Il libro è costituito dalla traduzione parziale di una monografia di João Pacheco pubblicata nel 1988 (O Nosso Governo. Os Ticuna e o Regime Tutelar), dedicata ai rapporti sociali, politici e culturali che sono intercorsi, nell’ultimo secolo, tra gli indios Ticuna del Brasile e i diversi fronti della società regionale dell’Amazzonia e nazionale brasiliana. Ed è arricchito con alcuni saggi di carattere generale sulla importanza che gli indigeni rivestono nella società brasiliana contemporanea, sia al livello delle azioni sociali che suscitano, sia a quello delle interpretazioni e concettualizzazioni provenienti da parte della società nazionale.

L’originalità del lavoro, basato su una intensa ricerca sul campo di lungo periodo, consiste non solo nelle informazioni nuove che offre sulla situazione storica e contemporanea di un gruppo indigeno dell’Amazzonia, ma anche in una serie di apporti teorici innovativi e di contributi agli studi sul cambiamento sociale e culturale. Viene messa in grande evidenza, in questo libro, la capacità e la attitudine critica e creativa dei Ticuna, nel resistere e reagire al dominio dei diversi gruppi dei bianchi e meticci con i quali vengono in contatto, a partire da una reinterpretazione e mobilitazione del loro patrimonio mitologico e simbolico tradizionale, adattato alle circostanze della contemporaneità. I termini e concetti comunemente usati nell’antropologia recente, per rappresentare questi processi (Acculturazione, Sincretismo, dicotomia e opposizione tra “Tradizione” e “Modernità”, e simili) non riescono a dare conto della complessità di questi processi e del ruolo attivo e creativo, strategico e costruttivo, che gioca la cultura indigena nel suo confronto con il mondo sociale e politico di origine esterna.